Secondo Margot Woelk, sua assaggiatrice ufficiale dal 1942 al 1944, Hitler era vegetariano.[13] In un'intervista infatti riferisce :«Tutto era vegetariano e tutto fatto da deliziosi ortaggi freschi, dagli asparagi al pepe ai fagioli con riso, fino alle insalate. Tutto era disposto su un piatto solo, così come voleva fosse servito. Non c’era assolutamente carne e non ricordo vi fosse anche del pesce.» | [14][15]Lo stesso Hitler il 25 aprile 1942, come riportato nel libro Conversazioni di Hitler a Tavola, durante un pranzo presso la Cancelleria del Reich esalta il regime vegetariano e la sua salubrità rispetto al consumo della carne.[16] Altre fonti testimoniano il contrario: Il biografo John Toland riporta che l'alimentazione di Hitler, quando era studente, consisteva in "latte, pasticci di carne e pane". Un altro suo famoso biografo, Robert Payne (The Life and Death of Adolf Hitler), afferma che quella del vegetarismo fu una deliberata montatura, ideata dalla propaganda nazista per dipingere Hitler come una figura pura e dedita al bene (probabilmente ispirandosi al Mahatma Gandhi). Payne scrive:«L'ascetismo di Hitler aveva un ruolo importante nella sua immagine pubblica in Germania. Secondo una leggenda ampiamente diffusa non fumava, era astemio e non frequentava donne. Soltanto la prima affermazione era veritiera. Beveva spesso birra e vino, aveva una predilezione particolare per le salse a base carnea bavaresi e prese moglie… il suo ascetismo era una finzione inventata dal ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels per enfatizzarne la dedizione totale, l'autocontrollo e la distanza che lo separava dagli altri uomini...» | Il professor Rynn Berry ha recensito The Heretics Feast (un libro che alimenta la leggenda di Hitler vegetariano) con queste parole:«Mentre è vero che i medici di Hitler gli prescrissero una dieta vegetariana per curarne la flatulenza e un disturbo cronico dello stomaco, diversi tra i suoi biografi, come Albert Speer, Robert Payne, John Toland e altri, riportano la sua predilezione per salse a base di carne e carni trattate. Anche Spencer sostiene che Hitler divenne vegetariano soltanto a partire dal 1931: "Si potrebbe affermare che dal 1931 seguì una dieta vegetariana, ma la trasgrediva in alcune occasioni".» |
Quando si suicidò nel bunker della Cancelleria nel 1945 aveva cinquantasei anni; sarebbe quindi stato vegetariano per quattordici anni. Dione Lucas, la donna che fu la sua cuoca personale ad Amburgo verso la fine degli anni trenta afferma nel suo libro Gourmet Cooking School Cookbook che il piatto preferito di Hitler – quello che richiedeva abitualmente – era il piccione farcito. "Non vorrei farvi passare la voglia di mangiarlo, ma potrebbe interessarvi sapere che il piccione farcito era in assoluto il piatto preferito del signor Hitler, che cenava spesso in quest'hotel". Si può quindi concludere che Hitler non sia stato tutta la vita vegetariano ma che lo divenne in età adulta nei primi anni del 1930. |