martedì 26 agosto 2014
Storia della cucina.
"Il ricorso alle bacchette svuota di significato i principali tabù gastronomici occidentali, perlopiù legati al controllo della potenziale pericolosità del coltello. Il critico francese Roland Barthes pensa che i simboli siano ovunque, soprattutto a tavola, e sostiene che le bacchette siano l’esatto contrario del coltello. Impugnare un coltello, dichiara, ci spinge a trattare il cibo come una preda: sediamo a tavola pronti a «tagliare, trafiggere, mutilare». Le bacchette, invece, hanno un che di «materno». In mani esperte, toccano il cibo delicatamente, come un bambino". (Bee Wilson, "In punta di forchetta", Rizzoli)
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